Il tempo delle pesche

Sono maturate le pesche dell'unico albero da frutto della casa in campagna, pesche meravigliose sia a vedersi che a mangiarsi ma, siccome sono veramente 100%biologiche e non subiscono alcun genere di trattamento, hanno l'inconveniente di marcire in men che non si dica per cui quando si raccolgono bisogna utilizzarle subito, a parte la solita marmellata, ogni anno faccio una bella teglia di pesche ripiene, un meraviglioso dessert piemontese il cui profumo mi riporta indietro nel tempo e mi evoca immagini estive di feste patronali, gite parrocchiali, mietiture: tutte occasioni per stare insieme e fare festa, le pesche ripiene non mancavano mai.
Sono semplicissime da fare, procuratevi 6 belle pesche gialle mature ma ancora sode (quelle che, tocendole, si staccano dal nocciolo) lavatele, asciugatele e dividetele a metà, togliete il nocciolo e mettetele in una teglia, con il cucchiaino estraete un po' di polpa dal centro di ogni mezza pesca, questa polpa schiacciatela bene con la forchetta e unitela a due tourli d'uovo sbattuti con 60 gr. di zucchero, un cucchiaio di cacao amaro in polvere e a 80 gr. di amaretti polverizzati, se vi piace potete aggiungere un cucchiaio di rhum. Riempite le pesche con la crema ottenuta, mettete un fiocchetto di burro su ognuna e cuocete in forno a 180° per 40/45 min.
Si possono mangiare fredde ma sono buone anche tiepide.